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Il cervello dei neonati cresce molto in fretta nei primi 90 giorni di vita. Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dell’Università della California, San Diego School of Medicine e dell’Università delle Hawaii pubblicato su “JAMA Neurology”.

Nei primi tre mesi dalla nascita raggiunge addirittura la metà della taglia adulta. La scoperta è stata fatta grazie a nuove tecniche di risonanza magnetica che permettono di tracciare la crescita in maniera precisa.

Lo studio ha infatti rilevato che il cervello dei piccoli cresce l’1% al giorno nei primi tre mesi di vita, fino a raggiungere una taglia pari al 33-55% di quella adulta.

Poi dopo la crescita inizia a rallentare, attestandosi sullo 0,4% al giorno. Le motivazioni più logiche sono quelle legate all’attività motoria.

L’area più lenta, è risultata essere quella dell’ippocampo, riguardante la memoria: la quale cresce solo del 47%, essendo un’area a lungo termine perché riguardante gli avvenimenti della nostra vita.

Inoltre, spiegano gli esperti, nei maschietti lo sviluppo cerebrale è più rapido rispetto alle femminucce, mentre nei prematuri il cervello è naturalmente più piccolo, e anche se il suo sviluppo è più rapido nei primi tre mesi, dopo i 90 giorni resta in loro un lievissimo svantaggio (- 2%).

Tale studio, secondo i ricercatori, apre ad interessanti opportunità circa la relazione che esiste tra la struttura del cervello e il suo funzionamento, rivelandosi utile nei casi in cui lo sviluppo non è normale.