La Regione Lazio risponde positivamente all’appello #IceBucketChallengecon un piano per migliorare le condizioni di vita delle persone affette dalla malattie e delle loro famiglie.
Prevede, infatti, come prima cosa, l’eliminazione dei meccanismi burocratici, l’estensione su tutto il territorio del modello di assistenza continuata sulla base del fabbisogno, la messa in campo di risorse per un importo complessivo di 5,5 milioni di euro.
Inoltre, tra pochi giorni, la conclusione della prima fase sperimentale nelle due Asl capofila, Rma e Rmc. Un modello che pone la Regione Lazio tra le prime in Italia in questo campo.
Ed entro la fine di settembre, la formazione di 100 nuovi operatori e assistenti familiari da impegnare nell’assistenza domiciliare.
Infine, un registro regionale riguardante la patologia. Insieme all’Istituto Superiore di Sanità, la Regione, sta procedendo con l’identificazione di centri di riferimento regionali e strutture di gestione della fase critica della malattia.
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