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Tuttoperlei.it ha intervistato l’attrice e ballerina italiana Gaia Scodellaro.

Nata a Napoli, da padre napoletano e madre americana, dopo dieci anni vissuti nel capoluogo partenopeo, Gaia si è trasferita a New York, influenzata dalle esibizioni di sua madre, ballerina contemporanea. Ha trascorso la sua infanzia ed adolescenza studiando danza e canto e poi, successivamente, anche recitazione.

Durante la nostra intervista le abbiamo chiesto:

D. Come è nata questa passione, e in che modo hai iniziato a realizzarla?
R. Fin da piccola sono sempre stata circondata dal mondo dello spettacolo. Mia madre (Karen Ford) è una ballerina di danza contemporanea e ha lavorato come coreografa alla Rai per tanti anni e ha fatto molte tournée in giro per il mondo. Mi ha sempre portato con se, e già da piccolina ho avuto modo di vederla sul palcoscenico. Credo che sia nata lì questa mia passione per il mondo dello spettacolo in generale. Ho avuto modo di realizzare questa passione con lo spettacolo Ambrosia a Berlino insieme a Patrick King, grandissimo ballerino e miglior amico di mia madre. Lavorare insieme a lui ed il suo gruppo di ballerini, acrobati, e cantanti mi ha dato tutto ciò che mi serviva per affrontare questo mestiere, sia a livello tecnico che umano.

D. Delle attività artistiche, da te praticate, c’è ne è una, in particolare, a cui ti dedichi maggiormente, ti appassiona e affascina di più?
R. La musica è una mia grandissima passione. Passo giornate intere con il mio ipod in mano, quando mi alleno, quando sono in giro per Roma. Cantare mi rilassa, mi aiuta ad affrontare momenti difficili.

D. Nel 2005 sei tornata a Napoli con la tua famiglia, e nel 2009 è arrivata per te la prima esperienza sul palcoscenico seducendo il pubblico con la tua bellissima voce durante l’esibizione a Berlino del Burlesque Show “Ambrosia”. Esperienza che ha portato alla luce anche le tue doti canore in continua evoluzione. Tant’è che ti abbiamo vista successivamente cantare anche nella soap opera ‘Centovetrine’, dove interpreti il ruolo di Frida Baroni, incidendo quattro pezzi inediti per il programma.
Puoi raccontarci, dal punto di vista canoro, quali brani preferisci interpretare, oltre a quelli che già ci hai fatto ascoltare?

R. Ho una voce molto calda, con un estensione non particolarmente alta. Preferisco cantare canzoni R&B, Jazz, Blues ma non mi dispiacerebbe un tentativo Rock. Adoro la voce di Adele, la straordinaria Amy Winehouse, Alicia Keys, Sade, sono tonalità che mi trasmettono molto.

D. Nel 2010 hai esordito alla Rai, ricoprendo un ruolo nella serie televisiva italiana “Cugino e Cugino”, per la regia di Vittorio Sindoni con Nino Frassica e Giulio Scarpati. Nel 2011, dopo un incontro con Vincenzo Alfieri, Ivan Silvestrini, e Riccardo Sardoné, sei entrata a far parte del cast della webseries “Stuck- The Chronicles of David Rea” interpretando Lisa Durren, una manipolatrice seducente, serie che anche andando in streaming online, ti ha aperto a nuove possibilità lavorative.
Di queste tue esperienze, qual’è stata per te la più complessa e significativa?

R. L’esperienza più complessa e significativa è stata senza dubbio quella di Stuck: The Chronicles of David Rea. Questa serie mi ha dato più di quanto avessi mai immaginato. Interpretare Lisa Durren mi spaventava molto perché è una donna completamente diversa da me. Una seducente manipolatrice, una donna estremamente sensuale ma con un lato oscuro e fragile. Ivan Silvestrini si è affidato totalmente a me senza farmi fare un provino, e senza aver visto altri miei lavori se non lo spot di Nutella 2011. Noi ridiamo sempre su questa cosa perché se non avessi girato lo spot con Vincenzo Alfieri avrei sicuramente perso il treno della mia vita. Ringrazierò per sempre Ivan per avermi dato questa grande opportunità.

D. Nel 2013 è arrivato il film ‘Un’insolita vendemmia’ di Daniele Carnacina con il cast di Centovetrine. Ci parli di questa esperienza, e ci racconti con chi dei colleghi della soap, hai particolarmente legato?
R. Girare Un’Insolita Vendemmia insieme a gran parte del cast di Centovetrine è stato un viaggio davvero entusiasmante per me. Ho passato 15 giorni insieme ad un cast e troupe fenomenale. Ho legato tanto con Jgor Barbazza, Linda Collini, Alex Belli, e Pietro Genuardi. Recitare a fianco a Roberto Alpi mi ha dato una tale sicurezza da riuscire ad affrontare tranquillamente tutte le scene, nonostante la mia limitata esperienza sul set cinematografico.

D. Lo stesso anno, il regista Kristoph Tassin ti ha scelto per il ruolo di Tayra nel film ‘Watch Them Fall’. Cosa hai provato a lavorare con Marco Bocci?
R. Marco Bocci è un attore straordinario, concentratissimo sul lavoro ed estremamente generoso durante le riprese. Ho avuto il piacere di condividere altre scene insieme a lui sul set di Squadra Antimafia a fine 2013, ed è stato molto bello rivedersi.

D. Successivamente hai fatto parte anche di ‘Squadra Antimafia 6’ e ‘Le Mani Dentro La Città’. Puoi parlarci di come ti vedi come attrice tra circa una quindicina di anni?
R. In futuro vorrei riuscire a proseguire su questa strada, il mondo dello spettacolo mi appaga tantissimo tra recitazione e canto. Il mio bilinguismo mi permette anche di avere altre opzioni lavorative come ad esempio fare l’interprete. Mi piacerebbe tanto lavorare anche dietro le quinte. Spero di approdare nei prossimi anni negli Stati Uniti e di poter lavorare a Hollywood.

D. Nel 2014 sei stata scelta da Simone Gandolfo e Jacopo Fantastichini per entrare a far parte del cast della serie Duelli: Dirsi Addio, regia di Gandolfo, con Ennio Fantastichini, Chiara Gamberale, Ascanio Celestini, Lina Bernardi, Francesco Montanari, Ana Caterina Morariu e tanti altri.
Ce ne parli?

R. E’ stato per me un onore essere stata contattata da Jacopo Fantastichini per il ruolo di Guendalina. Alcuni tra i più noti autori italiani contemporanei hanno scritto sette scene d’addio per questa serie, alla quale sono state aggiunte recentemente altre quattro storie per renderlo un lungo metraggio. Ad interpretare i vari ruoli disponibili ci sono attori di assoluto livello tra i quali Andrea Bosca, Elena Radonicich, Ennio Fantastichini, Francesco Montanari e Lina Bernardi. Sono stata davvero fortunata con questo progetto.

D. Oggi, come persona, come ti vedi?
R. Arrivata a 29 anni, sento di aver vissuto tante vite diverse. Il viaggio da Napoli a New York quando ero piccola mi ha consentito un’apertura mentale, un bagaglio di esperienza enorme per poter affrontare ogni singolo ostacolo presentatomi in questi ultimi anni. Oggi sento di essere una donna molto forte, coraggiosa, sento di avere una grande voglia di vivere la mia vita giorno per giorno, di continuare ad essere la persona generosa e altruista che sono sempre stata, di trasmettere tutta la passione che ho dentro per questo mestiere. Sono molto entusiasta di ciò che mi aspetta in futuro.

D. Che consiglio dai alle giovani che, come te, vogliono intraprendere la strada dello spettacolo?
R. Consiglio ai giovani come me di non arrendersi ai primi ostacoli, di avere pazienza, di essere decisi e preparati se vogliono affrontare questo mestiere. Ma consiglio a loro ed anche a me stessa di avere sempre opzioni nella vita. Di utilizzare ogni singola dote per riuscire a fare anche altri lavori perché il mondo dello spettacolo è spietato, tutto può finire da un momento all’altro.

D. Gaia, un’ultima domanda..In questi giorni, si parla molto di ‘Vera Bes’, webserie italiana ideata da Francesco Mazza con Riccardo Milanesi, prodotta da Zodiak Active, in cui interpreti la protagonista. Una tatuatrice e ‘consulente onirica’, il cui episodio pilota, intitolato “Sotto La Maschera”, è stato presentato in anteprima il 17 Settembre nell’ambito del Roma Fiction Fest, nel prestigioso cartellone del Roma Web Fest che ha visto anche la partecipazione straordinaria di Federico Buffa nel ruolo del guardiano.

Ci racconti in che modo il tuo personaggio riesce ad entrare nel mondo dei sogni, ambiguo e allo stesso tempo affascinante, ricco di contraddizioni e di demoni da scacciare?.
R. Vera è una ragazza, una tatuatrice, che ha il potere di entrare nei sogni delle persone e sconfiggere i mostri che popolano i loro incubi. Ha ereditato questo potere dalla nonna che è morta durante uno di questi viaggi. Vera, da quel giorno non sogna più e ora vuole trovare il mostro che uccise la nonna. Così, la protagonista della serie, che si propone come una sorta di Dylan Dog al femminile, è a caccia di clienti con una vita notturna agitata dai loro incubi e si propone attraverso Facebookcome consulente onirica. La webserie ideata da Francesco Mazza con Riccardo Milanesi e prodotta da Zodiak Active. L’episodio pilota “Sotto la maschera” con la partecipazione straordinaria di Federico Buffa nel ruolo del guardiano del sogno ha debuttato al Roma Fiction Fest, verrà proiettata al Roma Web Fest ed al Marseille Web Fest. Credo molto in questo progetto, è una serie innovativa, una storia affascinante. Sono sicura che troverà spazio sul piccolo schermo e che sarà apprezzato dal pubblico.

Tuttoperlei.it ringrazia Gaia Scodellaro per disponibilità e simpatia dimostrate, augurandole ancora tanto successo.

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