Si chiama Mamadee ed è il ragazzino di undici anni che vive in Liberia, nel centro di cura di Foya, dove su 100 persone ricoverate per ebola ne muoiono circa 75.
Ma lui ce l’ha fatta. Può considerarsi miracolato. Lo scorso 15 agosto, Mamadee è stato colpito dal virus dell’Ebola, ma in pochi giorni è guarito.
In molti sostengono che il merito sia della sua gioia di vivere. Lo hanno sempre visto ballare sulle note di Azonto mentre la gente attorno a lui continuava a morire.
Curato solo multivitamine, paracetamolo, soluzioni orali per reidratarlo, antibiotici e pastiglie antimalaria, nessun vaccino particolare, ha sconfitto lo stesso il virus e in pochi giorni. Forse anche spinto da una grande forza di volontà e voglia di vivere.
Infatti, dopo cinque giorni il ragazzo ha iniziato a sentirsi meglio, a giocare e a correre per tutto il villaggio, come se niente le fosse accaduto.
I primi di settembre, Maya la sorella di Mamadee è stata ricoverata nello stesso centro, ma purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare, è morta dopo pochi giorni.
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