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Sono sei le persone contagiate e una è morta. A Bresso comune di 26 mila abitanti al confine con Milano è allarme legionella.

L’allerta, secondo quanto racconta il Corriere della Sera, è scattata la scorsa settimana quando sei anziani si sono presentati al Pronto soccorso con sintomi da polmonite: febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie, le cui analisi hanno portato alla scoperta che si tratta di legionella.

Immediatamente scattati i ricoveri negli ospedali di Milano, attrezzati a trattare il batterio killer, e i tecnici della Asl si sono adoperati per capirne le cause.

La legionella è una malattia non si trasmette da persona a persona, ma respirando goccioline d’acqua infetta. Ecco allora che in queste ore vengono si è pensato di prelevare campioni d’acqua dalle case e dalle fontane pubbliche.

Non è infatti escluso che tutti gli anziani abbiano frequentato lo stesso posto, con impianti di condizionamento difettosi.

Intanto gli abitanti di Bresso, sono stati invitati dall’amministrazione comunale a non farsi la doccia, ad adottare precauzioni nell’uso dell’acqua calda dei rubinetti di casa e a non irrigare i giardini con le pompe a spruzzo.

Il sindaco di Bresso, Ugo Vecchiarelli, ha pubblicato sul sito del Comune un decalogo anti-legionella.

La legionella si trasmette anche dall’attrezzatura di un dentista e da alcune fontane ornamentali.

Tutti gli ospedali lombardi si sono attrezzati per curarla. Nel nostro Paese si ammalano di legionella in media 1.300 persone l’anno.

Quello che spaventa nel caso di Bresso è il numero dei contagiati nella stessa città e la vicinanza delle loro abitazioni.

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