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Con ‘Il sale della terra’ Wim Wenders torna di nuovo al documentario.

Lo vediamo insieme al figlio Juliano Ribeiro Salgado, compiere un’esplorazione nell’universo creato dalle immagini del portoghese Sebastiao Salgado, tra i maggiori fotografi e artisti del Novecento.

Il documentario si occupa di interessi cari alla famiglia Salgado, che emergono nell’opera fotografica di Sebastiao: da una parte con l’investigazione dell’anima dell’uomo, con i reportage sui cercatori d’oro brasiliani, i pozzi petroliferi del Medio Oriente e il genocidio in Rwanda; e dall’altra con l’impegno ecologico, col supporto al rimboschimento della foresta amazzonica e l’esplorazione della bellezza della natura.

Il film è uscito il 23 ottobre in tutte le sale italiane. Dopo aver debuttato al Festival di Cannes è stato presentato al Festival del Cinema di Roma 2014 durante il quale Wenders ha tenuto una masterclass molto apprezzata.

Il sale della terra con illuminante vocazione filosofica per l’immagine, ci parla dunque di fotografia come meglio non si potrebbe, mostrando, quasi alla maniera di Roland Barthes nel bellissimo libro La camera chiara, il sentimento connesso tanto al fotografare quanto all’essere fotografati.

Il trailer italiano

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