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Sono almeno 300 gli operai Alitalia impegnati nel carico e scarico di valigie e in pista, a ricevere domani lunedì 3 novembre comunicazione del loro licenziamento.

Intanto, questa mattina, trovandosi profili aziendali bloccati, hanno pensato di far partire subito una protesta. Uno sciopero bianco di «solidarietà» presso l’aeroporto di Fiumicino.

Nello scalo romano infatti, è tornato l’incubo dei bagagli. Già ad agosto circa 20 mila colli furono bloccati per intere settimane prima di essere spediti ai legittimi possessori.

«Stiamo lavorando per cercare di ridurre i disagi – ha annunciato Vitaliano Turrà, direttore Enac dall’aeroporto di Fiumicino – Riattiveremo le procedure già messe in atto durante la protesta della scorsa estate: si tratta di trasferire i bagagli in transito in un hangar, lavorarli lì e vedere, a seconda di quanti sono, se possono essere riavviati in aereo, altrimenti, se sono troppi, li riavvieremo via terra».

L’Adr in collaborazione con la polizia ha messo a punto una task force per recuperare i bagagli e riavviarli con dei voli. Si attende però il via libera di Alitalia.

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