I repubblicani alla fine sono riusciti a prendersi 7 seggi in più al Senato in queste elezioni di “medio termine”, rafforzando così la loro maggioranza al Congresso.
Determinanti i seggi di 7 Stati: North Carolina, Arkansas, West Virginia, South Dakota, Montana, Colorado e Iowa. I repubblicani avevano bisogno di sfilare sei seggi ai democratici (e di confermare quelli che già possedevano) per riuscire a controllare anche il Senato, e alla fine hanno vinto loro.
Il partito di Obama aveva solo 53 seggi, contro i 45 del Gop e i 2 indipendenti (alleati con i democratici).
Per Barack Obama si annuncia una dura battaglia. Un muro contro muro. I repubblicani avevano anticipato che qualora avessero vinto avrebbe cancellato l’Obamacare (ovvero, l’aumento di tutele mediche per i bassi redditi), l’aumento delle tasse per i lavoratori dipendenti e l’invio di un contingente militare più forte via terra in Iraq.
I repubblicani sostengono, infatti, che abbassando le tasse sui più ricchi, l’economia è destinata a crescere e a produrre un gettito fiscale maggiore, consentendo anche di bilanciare le maggiori spese per il contingente militare.