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Arriva dall’Italia, una importante scoperta sul fronte del nuovo meccanismo molecolare alla base della resistenza alla chemioterapia nel tumore all’ovaio.

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori ‘Regina Elena’ (IRE) di Roma è riuscito a scoprire il meccanismo alla base della chemioresistenza, e come neutralizzarlo.

Finanziato dall’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) coordinato da Anna Bagnato, lo studio, in questione, è stato pubblicato sulla rivista Cancer Research.

Grazie a un nuovo farmaco molecolare, spiega la dottoressa Anna Bagnato, ”si inibisce non solo la formazione delle metastasi e l’insorgenza della chemioresistenza, ma si blocca anche la formazione di nuovi vasi che alimentano il tumore”.

Il farmaco (a base del principio attivo macitentan), è già stato approvato anche per altre patologie, come ad esempio, l’ipertensione polmonare, ma può essere utilizzato anche nella sperimentazione clinica e lo sviluppo di nuovi approcci in combinazione con la chemioterapia standard per un trattamento mirato contro il carcinoma ovarico, che solo nel nostro Paese colpisce in media 4.500 donne.

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