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Le patatine fritte, tanto amate da grandi e piccini, sono molto gustose sì, facili da preparare e consumare, ma anche tanto dannose, perché cancerogene.

Oltre a contenere grassi saturi, olio, contribuiscono anche a favorire l’obesità e a far aumentare i livelli di colesterolo nel sangue.

Ma non solo. Alcuni studi recenti, rivelano che l’alta temperatura per la frittura delle patate genera sostanze considerate cancerogene, come ad esempio l’acrilammide.

Per questo motivo, negli Stati Uniti, dove se ne fa un larghissimo consumo, è stata creata una varietà Ogm.

Un particolare tipo di patate che, approvate dal dipartimento per l’Agricoltura americano, sono state chiamate ‘Innate potato’.

Un tubero speciale, sprigionerebbe una quantità molto inferiore di acrilamide durante la frittura; riducendo, pertanto, anche i rischi legati al tumore.

Questo accadrebbe perché tali patate conterrebbero molti frammenti di Dna che durante la cottura sono capaci di disabilitare i geni correlati alla generazione di enzimi cancerogeni.

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