Il cane entra anche in corsia come accade al Policlinico San Marco di Mestre dove si sperimenta la pet therapy e la frequenza controllata degli animali in ospedale.
Si tratta di una sperimentazione, che va avanti da alcuni mesi in collaborazione con l’Ulss 12.
“Per un’ora alla settimana – spiega, infatti, il direttore sanitario Renzo Malatesta – permettiamo agli animali e ai volontari che collaborano con noi di avvicinarsi ai malati terminali”.
“Abbiamo dato modo anche ai nostri dipendenti su richiesta motivata di portare al lavoro il proprio animale”.
E certe volte i risultati sono davvero incredibili, come nel caso di un anziano che ormai aveva perso la voglia di vivere e non parlava più con le persone.
E nel momento in cui si è deciso di far intervenire uno dei cani, l’ammalato si sbloccato e ha iniziato nuovamente a relazionarsi con il mondo esterno.
Una zanzara portatrice della malaria è riapparsa in Italia, in Puglia per la precisione, dopo…
Il museo puù piccolo d'Italia, ubicato in corso Garibaldi ad Arzachena, nel cuore della Costa…
Una nuova scossa di terremoto ha colpito all'alba di domenica la zona di Napoli, in…
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della Salute con l'elenco delle…
In Italia la diagnosi di tumore allo stomaco è molto spesso tardiva. Un caso su…
Il prossimo 25 e 26 maggio si celebrerà la prima Giornata Mondiale dei Bambini con…
View Comments
OTTIMA IDEA