Sono ventimila i decessi che ogni anno avvengono a causa di un consumo insufficiente di frutta e verdura.
A dire dei ricercatori dell’Agrote di Forlì bisognerebbe mangiare, ogni giorno, 200 grammi di frutta e verdura per evitare patologie cardiovascolari che determinano una spesa medica di 1,5 miliardi di euro.
Cifre molto preoccupanti che sono state rese pubbliche dai ricercatori che hanno condotto uno studio sul consumo medio degli italiani di frutta e verdura.
In Italia una persona consuma in media 300 grammi di frutta e verdura al giorno, ma non basta.
Per evitare patologie gravi cardiovascolari, bisogna consumare almeno 500 di grammi. Inoltre, cosa inquietante, è che negli ultimi quattordici anni il consumo procapite di frutta e verdura è calato sensibilmente passando dai 360 grammi del 2000 ai 300 nel 2014.
Secondo l’Istituto Agroter nei prossimi anni il consumo di frutta e verdura è destinato a calare ulteriormente. Cosa che porterà, conseguentemente, 52 mila decessi per malattie cardiovascolari con un consumo per lo Stato di 3,4 miliardi per farmaci e spese ospedaliere.
Per questo, questi ricercatori sono convinti che lo Stato debba fare qualcosa, onde evitare la morte di tantissime persone e un aumento delle spese sanitarie così elevato.
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