Carlo Verdone torna a dirigere dopo l’opera lirica “Il Barbiere di Siviglia del 1992” il film “Cenerentola” di Gioachino Rossini, in una versione ibrida tra cinema, teatro e televisione.
Due ore che danno la possibilità di assistere alla lirica che in genere è sempre più difficile e costosa, mentre l’operazione prodotta da Andrea Andermann verrà distribuita a prezzo di sala cinematografica il prossimo 23 dicembre su ben 200 schermi italiani.
“Cenerentola” è una scelta coraggiosa e per mettere insieme questo nuovo film ci sono voluti ben sei mesi di montaggio, seguito minuziosamente da Andrea Andermann, il quale ha voluto sottolineare “Già fare un film non è facile. Aggiungere un cast lirico e una parte animata è stato ancora più complicato. Comunque non è la prima volta che sperimentiamo. Abbiamo cominciato nel ’92 con la Tosca a Roma e abbiamo continuato con La traviata a Parigi e il Rigoletto a Mantova. Con Cenerentola volevamo emozionare il più vasto pubblico possibile”.
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