e siti archeologici vesuviani sono rimasti chiusi a Natale e resteranno chiusi anche a Capodanno . Lo ha stabilito una direttiva nazionale che riguarda tutti i musei e siti della cultura statali.
Ma l’Rsu degli Scavi denuncia: “E’ una decisione che penalizza l’immagine intera dell’Italia” . E anche il popolo del web si dice per questo indignato.
Ma secondo il ministro Dario Franceschini “em>E’ stata una scelta presa con i sindacati e dettata da ragioni di buona amministrazione. Anche il Louvre a Natale e Capodanno è chiuso”.
Il suo discorso è stato poi rafforzato dai numeri: a Pompei, il 25 dicembre 2013 ci sono stati 827 visitatori, ancora meno rispetto a quelli del 25 dicembre 2012. Basti pensare che «nella prima domenica del mese di apertura gratuita i visitatori a Pompei sono stati una media di oltre 15 mila ognuna, con picchi sopra i 20 mila», ha aggiunto il Mibac facendo un raffronto.
Il 23 dicembre scorso, la Soprintendenza dei Beni archeologici di Pompei, con un comunicato, ha annunciato la chiusura dei siti archeologici per il giorno di Natale e Capodanno.
Tale decisione è stata presa per risparmiare i soldi degli straordinari ai dipendenti. Nel comunicato, è stato anche specificato che: “Dal 24 dicembre al 6 gennaio, in occasione delle festività natalizie, sarà eccezionalmente riaperta al pubblico la Sala dei Misteri dell’ omonima villa degli gli Scavi di Pompei, al fine di offrire al visitatore l’opportunità di visitare le celebri pitture parietali anche durante il restauro in corso”.