Non c’è pace per Pino Daniele. Poche ore dai funerali ma è già guerra per l’eredità

Pino Daniele il 4 novembre 2014 aveva nominato la sua compagna, Amanda Bonini, come amministratore unico della sua società, il Tuscany Bay, un locale di lusso, posto nella Giannella, a Orbetello.

Un locale che aveva fatto innamorare l’artista della Maremma, dove risiedeva da circa dieci anni. Il Tuscan Bay, jazz bar, ristorante extra-lusso e stabilimento balneare, che ha chiuso nel 2013 con un volume di affari di circa 880mila euro.

Vi lavorano trenta dipendenti nel periodo estivo, dieci in inverno. Amanda Bonini è amministratore unico da alcuni mesi, mentre la proprietà del locale – che ha iniziato la sua attività il primo luglio del 2012 – era divisa tra Pino (per il 90%) e Alessandro suo figlio per il 10%.

Secondo lo statuto, infatti, la sua compagna, si dovrà occupare «dell’ordinaria e straordinaria amministrazione» dell’attività.

Pino Daniele si era aggiudicato anche la gestione della spiaggia e della struttura, che resta del Comune di Orbetello. Ma la Tuscany Bay srl, versando un canone annuo di 102mila euro (più Iva), può gestire la spiaggia e la struttura (ex colonia marina ristrutturata e un parcheggio autogestito), con l’attiguo ristorante per un periodo di 18 anni.

Ma non è tutto. Il cantautore lascia alla sua famiglia, composta da due ex mogli e 5 figli, oltre all’attuale compagna, una bellissima residenza nelle campagne tra Magliano in Toscana e Orbetello, della quale non si sa ancora se vi sia un testamento.

Una vecchia struttura dell’Ottocento, costruita dai Colonna, su due piani da circa 150 metri quadri l’uno, trasformati in dependance, deruralizzata e un giardino di circa un ettaro, «nascosta» da una fila altissima di cipressi nei quattro lati.

Che Daniele ha trasformato» negli anni, in una piscina, un giardino all’inglese con alberi di olivo secolari, fiori e mobili di antiquariato. Una location molto suggestiva che ha fatto da cornice ad ospiti del calibro di Claudio Baglioni, Renato Zero ed Eros Ramazzotti, il cui valore si aggirerebbe sui tre milioni di euro.

Con la prima moglie, Dorina Giangrande, dalla quale ha avuto Alessandro e Cristina, aveva aperto anche uno studio di registrazione a Formia (Latina), città in cui la donna continua a vivere anche dopo la separazione.

Poco fa, iniziata l’autopsia dell’artista a Napoli. L’esame viene eseguito dai consulenti incaricati dai pm di Roma che hanno avviato un’inchiesta per l’ipotesi di omicidio colposo.

All’autopsia – a quanto si è appreso – partecipano anche consulenti della ex moglie di Pino Daniele Fabiola Sciabbarasi. A quanto risulta, non vi sono consulenti di persone eventualmente indagate, a conferma che allo stato attuale l’inchiesta è contro ignoti.