Spread the love


Una nuova novità a danno di una delle fasce più deboli, arriva dal governo tanto da destare non poco scalpore, in quasi tutte le regioni d’Italia.

Stiamo parlando dell’esenzione automatica dal ticket per coloro che compiono 65 anni di età. Norma che scattava immediatamente al raggiungimento di tale età. Ma che sarebbe destinata a scomparire a causa di una riforma prevista per la spesa sanitaria in unione con il Patto per la Salute.

Gli unici a rimanere esenti dal ticket, anche dopo tale di età, sarebbero solo gli anziani gravemente malati, quelli che vivono con le pensioni sociali, o coloro che hanno perduto il lavoro o sono costretti a mantenere famiglie numerose.

Il motivo di tale decisione, è che oggi si vive di più e si va più tardi in pensione, e secondo il governo, ci si può anche permettere di pagare il ticket fino a tarda età, a meno che non ci siano situazioni come sopra.

Tale decisione è per ora ancora in uno stato di valutazione, essendo condivisa forse soltanto dal presidente della regione Veneto.

Intanto, Governo e Ministero della Salute si dicono aperti a nuovi suggerimenti e correzioni attendendo fiduciosi indicazioni ed opinioni da parte delle varie regioni.

Si ricorda, che a causa della crisi, delle precarie condizioni economiche di molti anziani e famiglie, per ticket sempre più elevati, e servizi sempre più scadenti, milioni di italiani si trascurano non solo con il cibo ma anche con le cure. Pertanto, qualora questa decisione di abolire l’esenzione dal ticket fosse confermata, le conseguenze sulla popolazione e soprattutto su alcune fasce più deboli, potrebbero essere veramente devastanti.

Per questo motivo il ministro della salute Beatrice Lorenzin puntare sulla compartecipazione in base al reddito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.