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Nel giorno del giuramento del presidente della Repubblica Sergio Matarella, l’operaio licenziato dalla Fiat di Pomigliano, Marco Cusano insieme ad altri tre colleghi ha rivolto un duro appello al Quirinale: “Se lui è il presidente dei più deboli allora ci deve aiutare perché noi siamo dei poveri cristi“.

E così, Cusano, davanti alla Fiat di Pomigliano si è appeso ad una croce di legno, installata davanti al varco operai dello stabilimento automobilistico, in segno di provocazione.

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