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Kasia Smutniak ricorda il suo ex compagno Pietro Taricone. Il Guerriero, morto il 29 giugno di 5 anni fa in un tragico incidente in paracadute.

Avrebbe compiuto ieri 40 anni.

Noto per avere partecipato nel 2000 alla prima edizione del Grande Fratello, Pietro aveva conquistato il pubblico per la sua gioia di vivere, i suoi modi, la sua forza di volontà, sincerità, voglia di farcela.

Dopo l’esperienza fatta con il reality show, Taricone, di origini casertane si è lanciato nel mondo dello spettacolo iniziando così con successo, la carriera di attore.

Lo abbiamo visto in diverse serie tv: ‘Distretto di Polizia 3′, regia di Monica Vullo – Canale 5 (2002); ‘Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi‘, regia di Cinzia TH Torrini – Canale 5 (2004); ‘Saturday Night Live from Milano‘, regia di Lorenzo Lorenzini, Italia 1 (2006); ‘Codice rosso‘, regia di Riccardo Mosca e Monica Vullo – Canale 5 (2006); ‘Crimini‘, regia di Stefano Sollima, Rai Due (2006-2010); ‘La nuova squadra‘ Rai 3 (2008); ‘Tutti pazzi per amore‘, regia di Riccardo Milani e Laura Muscardin – Rai Uno (2008-2011); ‘Baciati dall’amore‘, regia di Claudio Norza – Canale 5 (2011) – postuma.

E al cinema con: ‘Il segreto del successo‘, regia di Massimo Martelli (2003); ‘Ricordati di me‘, regia di Gabriele Muccino (2003); ‘Radio West‘, regia di Alessandro Valori (2003); ‘Maradona, La mano de Dios‘, regia di Marco Risi (2007); ‘Feisbum – Il film – Episodio: Maledetto tag‘, regia di Dino Giarrusso (2009).

In occasione del suo compleanno, l’ex compagna e madre di sua figlia Sophie, ha voluto dedicargli queste parole, attraverso i social.

Un messaggio toccante il suo, che racconta anche gli ultimi momenti di vita di Pietro: “Oggi avresti compiuto 40 anni… Chiunque lo abbia conosciuto ha capito che era una persona speciale, era veramente unico. Lui era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto. Io sono stata la più fortunata perché l’ho avuto per otto anni tutto per me. In questi otto anni abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto. Avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. È stato proprio il paracadutismo a farci ritrovare. Noi ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così. Io so che in quel momento lui era felice… Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita“.

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