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Il governo sta lavorando ad un emendamento, che farà parte della riforma del processo penale, che prevede l’inasprimento delle pene per ladri e rapinatori.

Il testo, nato da un accordo tra Pd e Ncd, avrebbe come fine, quello di innalzare il tetto della pena.

Per i furti si sta pensando da due ad otto anni, contro la pena attuale che oscilla da uno a sei anni, e per le rapine, il limite minimo che passa da tre a quattro anni con un massimo di dieci anni.

Secondo quanto riportato da Repubblica, tale decisione sarebbe arrivata in seguito agli ultimi dati diffusi dal Censis, che rivela che ogni due minuti viene svaligiata una casa, registrandosi così, un netto aumento dei furti negli ultimi dieci anni ed un conseguente aumento delle persone denunciate, che passano dal 2013 al 2014 al 139,6%.