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Se sbaglio mi corriggerete”. Con queste parole è cominciato il mandato al soglio pontificio di Karol Wojtyla, passato alla storia come Papa Giovanni Paolo II.

Una dichiarazione semplice, umile per scusarsi del suo italiano non proprio perfetto.

Il 16 ottobre 1978, e nei successivi 27 anni è stato amato e seguito da milioni di fedeli.

Qualcuno, grazie alle sue preghiere, ed intercessioni, è anche guarito da brutti mali, tanto da divenire, nel corso degli anni, dopo la sua morte, prima beato e poi santo.

Giovanni Paolo II ci ha lasciati il 2 aprile del 2005 quando, lunghi anni di malattia, si è spento all’età di 84 anni.

Fin dall’inizio del suo pontificato è stato definito il ‘Papa dei giovani. E’ stato il primo non italiano, dopo 455 anni, dai tempi di Adriano VI (1522 – 1523), e il primo pontefice polacco della storia.

Il suo è stato un lungo pontificato, durato ben 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed il terzo più lungo della storia dopo quello di Pio IX e dell’apostolo Pietro.

E’ stato il primo papa a recarsi in visita in tanti Stati del mondo, arrivando ad intraprendere ben 104 viaggi. A coprire una distanza superiore a quella di tutti gli altri papi messi insieme.

Il 1° maggio del 2011 è stato proclamato beato da Benedetto XVI: cosa che non accadeva da circa un millennio.

Nel 1985 Papa Woityla ha inaugurato la Giornata Mondiale della Gioventù, divenuta da allora un appuntamento imperdibile per i “Papa Boys”, suoi fan che per 19 edizioni hanno riempito le piazze della città scelta prescelta dal Santo Padre.

Durante il suo pontificato questo pontefice ha promosso il dialogo con le altre religioni e nel marzo del 2000 si è recato in Terra Santa, dove davanti al Muro del pianto ha rinnovato il “mea culpa” nei confronti degli ebrei.

Nello stesso anno, in occasione del Giubileo del 2000, ha chiesto perdono per tutti i peccati della Chiesa, e per le altre religioni cristiane.

Molti gli appelli contro la pace e denuncia al terrorismo, alla guerra in Iraq dopo l’attentato alle Torri Gemelle.

Soprannominato “l’atleta di Dio” per la sua grande passione per lo sport e la montagna, nel Natale del 1983, si è recato in prigione per incontrare il suo attentatore e concedergli il suo perdono.

Il 30 marzo 2005, Giovanni Paolo II si è affacciato per l’ultima volta alla finestra di piazza San Pietro, non riuscendo nemmeno più a parlare.

Dopo la morte avvenuta alle ore 21:37 del 2 aprile del 2005, dove ai suoi funerali parteciparono moltissimi capi di stato e di governo, e centinaia di migliaia di fedeli giunti da ogni parte del mondo, che urlavano “Santo subito”, il 1° maggio del 2011 è stato proclamato Beato e il 27 aprile 2014 Santo da di Papa Francesco Bergoglio.

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