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Lo stabilimento Indesit di Carinaro, nel Casertano sta una parte delle linee di produzione e dove, come già detto, esiste ancora una forza lavoro pari a circa 800 unità. Il piano, nella sua interezza, prevede 1.350 esuberi in totale: 1.200 nelle fabbriche e 150 nei centri di ricerca, secondo quanto annunciato da Gianluca Ficco della Uilm nazionale.

A pomeriggio inoltrato di, dopo le prime fragorose reazioni da parte di sindacati e istituzioni, vi sono stati alcuni chiarimenti. L’impianto di Albacina (Ancona) chiuderà ma occupazione e produzione verranno trasferiti «di 8 chilometri a Melano: il polo di Fabriano che diventerà il primo in Europa per i piani di cottura, un vero asset» ha chiarito l’ad di Whirlpool Italia, Davide Castiglione. «La scelta più dolorosa» del piano Whirlpool-Indesit è invece quella della chiusura a Carinaro.

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