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Due ragazzine di 13 anni, due maschi di 15 e un terzo di 12 uccidono un bimbo di 6.

Il piccolo legato mani e piedi, è stato poi accoltellato e sotterrato nel corso di quello che i ragazzi hanno definito gioco: ovvero, la simulazione di un rapimento.

La tragedia si è consumata nei pressi della città di Chihuahua.

Il corpo del piccolo, Christopher Marquez, è stato trovato vicino ad un ruscello in un quartiere della città, dove era stato mandato a raccogliere la legna.

I cinque hanno ammesso l’omicidio. La procura deve ora capire se il loro scopo fosse quello di ucciderlo sin dall’inizio.

Ad accoltellarlo una delle ragazzine, che lo ha poi coperto con i resti di un animale morto.

Un caso, che giustamente, come viene definito in Messico non è un caso poliziesco, ma un caso di decomposizione sociale, di perdita dei valori.