Il Giubileo dedicato a Madre Teresa di Calcutta e a Padre Pio, tanto voluto da Papa Francesco, richiamerà a Roma milioni di fedeli.
Intanto è già partita la macchina organizzativa.
Prevista anche la canonizzazione della religiosa scomparsa nel ‘97, già beatificata da Giovanni Paolo II, e l’arrivo nella Capitale delle spoglie del frate di Pietrelcina.
Per il primo evento è stata già fissata la data del 4 settembre 2016, quasi un anno dall’apertura della Porta Santa.
Ricorrenza che mette in fibrillazione l’organizzazione, anche dal punto di vista della sicurezza, «è il primo Giubileo ai tempi dell’Isis».
Ma, tra le diverse richieste fatte dal Vaticano, non c’è solo la tutela contro il rischio di attentati.
Monsignor Fisichella ha infatti richiesto che ci sia soprattutto decoro: sia nei luoghi sacri, che di preghiera, che nella zona circostante Piazza San Pietro.
Magari evitando la presenza di ambulanti che per una bottiglietta d’acqua prendono fino a cinque euro.
Con questo viene chiesto al Comune di «rendere la vita dei pellegrini più semplice», e di «tutelarli nei loro percorsi».
Il sindaco farà il possibile per rendere al meglio la loro permanenza nella città, garantendo anche «Nel corso del Giubileo l’assistenza sanitaria a tutti i pellegrini, senza alcuna distinzione».