Sotto le unghie del ragazzo morto in gita, Domenico Maurantonio, cadendo dal quinto piano dell’hotel di Milano sarebbero stati rilevati residui di Dna da analizzare.
Lo si è appreso in relazione agli accertamenti medici che avrebbero escluso tracce di stupefacenti. Il ragazzo avrebbe avuto, al momento della morte, nello stomaco una maggiore quantità di alcol rispetto a quella rilevata nel sangue.
Gli accertamenti, per ora ancora parziali, non inclusi nella prima relazione firmata dai tre consulenti nominati dal pm sosterrebbero che Domenico potrebbe aver bevuto fino a pochi minuti prima della morte, e per questo motivo, una parte dell’alcol non era stata ancora smaltita dal suo stomaco.
I residui di Dna, dovranno ora essere comparati con altro materiale biologico a disposizione degli inquirenti.
Mentre le tracce di Dna sotto le unghie, andranno messe in relazione al quadro delle indagini e alla ricostruzione della dinamica dell’incidente.
Gli esperti stanno anche esaminando tracce di Dna presenti su alcuni lividi che il giovane aveva sul braccio al momento della morte.
Sperano inoltre, di chiarire anche l’orario della morte del giovane, compresa tra le 5.30 e le 7 del mattino.
Non si esclude l’ipotesi della colluttazione come quella dello scherzo finito in tragedia.
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