Il principe Carlo Filippo di Svezia e la ex star della tv, miss bikini, modella con un passato un po’ osé alle spalle, Sofia Hellqvist, si sono uniti in matrimonio. (altro…)
Un’insegnante, originaria di Prato, trasferitasi a Vercelli, dal 2009 era per lunghi periodi in malattia. Svolgeva, però, un’attività parallela: organizzava eventi in ogni parte d’Italia. Aveva infatti costituito, un’associazione no profit dando vita ad eventi, concerti e concorsi musicali. (altro…)
Una donna di origini italiane è stata trovata morta, decapitata nella sua abitazione. (altro…)
Superata la prima prova, in programma il 17 giugno prossimo, il giorno successivo toccherà all’altra prova, la seconda, specifica a seconda dell’indirizzo intrapreso.
Quest’anno gli studenti del liceo classico dovranno vedersela con la traduzione di una versione di latino.
Ecco allora che come ogni anno, è già partito il totoversione e la caccia all’autore che sarà protagonista di questa maturità 2015.
Si inizia con l’esclusione degli autori usciti negli anni passati, anche se non è escluso che non possano ritornare.
Fatto sta, è che il 23% dei mille studenti che sono stati intervistati da Skuola.net si dice certo che quest’anno toccherà di nuovo a Seneca.
La maggior parte di essi punta invece su Tacito, che non esce dall’esame di maturità dal 2005, quando fu il protagonista assoluto con ‘Caso e necessità’.
Tra gli altri papabili c’è chi sostiene che possa esserci Cicerone, uscito nel 2002 e 2009, o Vitruvio, uscito una sola volta, così come del resto anche Quintiliano.
Quest’ultimo, però, è stato scelto nel 2013 e pertanto essendo trascorso meno tempo, è possibile che non vena ripescato. L’altro, invece, manca dall’anno 2000.
Andando indietro ancora negli anni, tra gli autori preferiti dal Miur c’è sempre Cicerone, protagonista di 20 seconde prove al Classico, seguito da Seneca con 15 e da Tacito con 3.
Ma certamente non ci sono certezze, l’unica cosa certa è che la struttura dell’esame è rimasta invariata anche quest’anno 2015 e allo stesso modo il bacino di versioni e autori dal quale il Miur va ad attingere.
Dopo la chiusura di alcuni anni, sarà inaugurata il prossimo 20 giugno a Palermo, villa Zito, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella.
La Fondazione Sicilia ha raccolto ed in parte andrà ad esporre, dipinti e opere grafiche distribuiti nelle filiali italiane ed estere del vecchio Banco di Sicilia.
Altre opere arriveranno invece dall’ex Cassa di Risparmio delle province siciliane.
Un totale di 1.600 opere pittoriche (alcune anche provenienti da donazioni private) e 1.194 opere grafiche.
Ma in allestimento, nelle 10 sezioni, divise su tre piani, saranno visibili, per ora, solo 310 dipinti (altri 50 saranno collocati in “depositi visibili”) e 25 opere cartografiche.
Il nuovo allestimento sarà curato da Corrado Anselmi.
“Con la riapertura e la fruizione pubblica di questo edificio la Fondazione completa il circuito dei propri spazi espositivi che si era aperto nel 2012 con il restauro di palazzo Branciforte, firmato da Gae Aulenti”.
Un percorso espositivo a cura di Fernando Mazzocca, coordinato da Antonella Purpura, che apre al pubblico con la pittura del Seicento e i dipinti di Mattia Presti, Bernardo Strozzi, Luca Giordano e Salvator Rosa.
E ancora, altri capolavori dell’Ottocento di Francesco Lojacono, Antonino Leto e Michele Catti ed altri interessanti dipinti del Novecento.
Una donna che da ragazza aveva subito l’asportazione e il congelamento dell’ovaio ha dato in questi giorni alla luce un bellissimo bambino, dopo che l’ovaio le era stato trapiantato nuovamente, per permetterle di rimanere incinta. (altro…)