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L’Apple Watch non convince i giovani. Tira solo nella fascia di età dai 35 anni in su.

Secondo uno studio infatti, condotto da MBLM e diffuso da NBCNews i Millennials, i nati tra anni ’80 e ‘2000 sarebbero più restii ad acquistarlo. Motivo?

In molti fanno a meno dell’orologio, preferiscono lo smartphone, altri invece ritengono che costi troppo, altri ancora reputano i modelli più costosi dell’Apple Watch un’inutile esibizione di lusso e uno sfarzo gratuito e anche un po’ “antipatico”.

Fatto sta, l’orologio super-tecnologico, da pochi giorni disponibile anche in Italia, non piace a tutti, ma promette grandi cose.

Sia per le sue caratteristiche che per le vendite

Apple infatti, stima vendite intorno ai 2.8 milioni di esemplari in soli due mesi.

Ma le aspettative sono ancora più alte. Vendere 10-13 milioni di esemplari entro la fine del 2015.

Ma serve davvero uno smartwatch così?

Aldilà del prezzo c’è da sottolineare che funziona solo con iPhone 5 o superiore, quindi se non si ha a disposizione uno di questi modelli la spesa è inutile: senza un iPhone collegato all’Apple Watch non è possibile fare nulla.

Una volta deciso poi, di prendere le varianti è possibile trovare lo Sport, Watch e l’Edition. I tre smartwatch che hanno caratteristiche diverse sia nel design che nell’uso.

Scelto allora il modello, si deve poi pensare alla grandezza. Disponibili due dimensioni: 38mm e 42mm.

Successivamente si può puntare alla scelta del cinturino. Potete scegliere infatti quello che preferite al momento dell’acquisto, ma potete comprarne anche altri a parte per sostituirli quando volete.

Ma attenzione anche qui al prezzo, costano veramente tanto!

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