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polmoni cancro
Sono 40 mila i nuovi casi di diagnosi arrivati nel 2014. Quasi 34 mila, le morti per gli uomini, più a rischio rispetto alle donne, colpiti da cancro al polmone.

Patologia difficile da trattare, perché spesso scoperta in fase già avanzata. Il più delle volte quando già si hanno metastasi ad altri organi vitali.

Cesare Gridelli, presidente dell’Associazione Italiana Oncologia Toracica (Aiot), durante un congresso che terrà nei prossimi giorni a Napoli, andrà ad illustrare le principali novità in campo terapeutico. Sottolineando che oggi il 20 % dei pazienti colpito da questo tumore, vive a distanza di tre anni, molto spesso anche se scoperta in forma già avanzata.

Di qui il messaggio di non smettere di sperare. Dato questo significativo che fa ben sperare anche per i fumatori, tra i più colpiti dalla malattia.

Al centro del congresso verranno dunque proposte nuove prospettive grazie appunto alla immunoterapia. Capace di agire sul sistema immunitario aiutando a fronteggiare il male.

In alcune persone, la cura aiuta a ridurre il tumore e a rallentare significativamente la crescita; in altre, invece, la neoplasia rimanere invariata, senza però che accrescersi di più.

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