Sono quasi 9 persone su 10 ad aver paura della meningite eppure solo una su 3 è informata sul fatto che esista anche un vaccino per prevenirla.
A fare il punto della situazione è Ketty Vaccaro, direttore Welfare e salute della Fondazione Censis, in occasione del corso “Vaccini bene sociale: impatto sanitario e corretta informazione”.
Dalla cui indagine si scopre che il 14% degli intervistati (dati Censis 2015), non ha vaccinato contro la meningite i propri figli né intende farlo mentre solo il 9% non sa neppure della sua esistenza.
Ma cos’è la meningite?
La meningite è un’infezione delle meningi, ossia membrane che avvolgono il nostro cervello e il nostro midollo spinale. E’ causata da un batterio, chiamato meningococco, trasmissibile attraverso le vie aeree.
Soggetti a rischio
I più esposti certamente i bambini piccoli, ma anche ragazzi e giovani dai 15 ai 25 anni di età.
I sintomi
Febbre, forti mal di testa, irrigidimento della nuca, convulsioni, sonnolenza. Ma non solo. La meningite ha anche sintomi aspecifici eppure solo 1 genitore su 10 ne è a conoscenza.
Tempo di incubazione
Tra le 24 e le 48 ore. Il 45,5% dei genitori non è informato, mentre il 21,9% ritiene che si tratti di una settimana, altri pensano dieci giorni, altri infine, che i tempi siano ancora più lunghi.
Rischi
Con la meningite si rischia la morte, un ritardo mentale, una paralisi e problemi motori.
Eppure pochi genitori lo sanno. La maggior parte di essi, infatti, sa solamente che si può morire, ignorando le gravi complicazioni che ne possono scaturire.
Vaccino: si o no?
Il vaccino esiste, per due sierotipi, ma non è obbligatorio, anche se fortemente raccomandato. Perché, unica arma di prevenzione contro la malattia.