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tagli alla sanita

Sanità, il nuovo testo del maxi-emendamento parla di tagli di 2,3 miliardi l’anno, che partiranno già a partire da questo 2015.

Si taglierà su contratti di fornitura di farmaci, dispositivi medici, ricoveri ospedalieri, visite specialistiche non necessarie, riabilitazione.

Un testo al decreto enti locali che ha ottenuto ieri la fiducia al Senato con 163 voti a favore e 111 contrari, che contiene norme che rano già state presentate dall’esecutivo in commissione.

Un pacchetto di misure, che una volta formalizzato, ha suscitato indignazione da parte di Regioni e medici di base.

Le conseguenze saranno immaginabili. Si ripercuoteranno sulla salute dei cittadini, soprattutto i più bisognosi e disagiati.

I medici saranno infatti chiamati a prescrivere accertamenti clinici e visite specialistiche solo se necessarie e in maniera più rigida.

Presto sarà pubblicato il decreto con tutte le direttive.

Le prestazioni saranno interamente a carico dell’assistito, i dottori saranno chiamati a rispondere in termini economici con il proprio salario accessorio, per comportamenti che non rispettino le indicazioni ricevute e i tagli alla spesa farmaceutica comporteranno risparmi per 308 milioni l’anno.

Mentre se si interviene sui regolamenti ospedalieri si riuscirà a recuperarne altri 210: altri 12 per effetto dell’azzeramento dei ricoveri nelle strutture private con meno di 40 posti letto, 68 per la riduzione della spesa del personale sanitario, 130 per la riorganizzazione della rete assistenziale.

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