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emergenza migranti
L’Unione Europea sta pensando seriamente a “Sanzioni a chi rifiuta i migranti”, al fine di fronteggiare la crescente ondata di esodi ed emergenza che si sta creando in Europa.

L’elaborazione di proposta efficace per un meccanismo di ricollocamento intra-Ue permanente, da attivare in situazioni di crisi, secondo quote obbligatorie, con l’opt-out ai Paesi che non vogliono partecipare, collaborare, accompagnato da sanzioni.

Lo riferiscono fonti europee che parlano anche di una proposta di 120mila ricollocamenti in aggiunta ai 40mila già pianificati per Italia e Grecia.

Il premier Renzi intervenendo sulla questione durante una conferenza stampa con il premier maltese Joseph Muscat a Firenze ha chiarito: “L’emergenza continuerà, serve l’intervento dell’Ue. Non è solo un’emergenza, ma continuerà a lungo. Serviranno mesi e la situazione richiede per questo un approccio europeo”.

E soffermandosi sulle immagini shock che hanno fatto il giro del mondo, in cui si vede un bimbo siriano morto in mare ha aggiunto: “Le immagini che vediamo stringono il cuore e strapazzano l’anima. Lo dico da padre. L’Europa non può perdere la faccia”.

Infine ha concluso dicendo che: “Bisogna recuperare un ideale europeo che non è quello dell’accogliere tutti indiscriminatamente, perché non è possibile, ma del tentare di salvare tutti, e questo è un dovere”.

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