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bere in gravidanza
Anche in piccole dosi l’alcol può far male alla salute del feto durante la gravidanza.

A dimostrarlo è un ultimo studio scientifico italo-spagnolo incentrato sulla sindrome feto-alcolica, diretto da Simona Pichini dell’Istituto superiore di sanita’ in pubblicazione, a breve, su Clinical Chemistry and Laboratory Medicine.

Uno studio che si è concentrato sull’analisi di 168 coppie mamma-neonato (dell’Hospital del mar di Barcellona) e che è riuscito a dimostrare che quantità modeste di alcol sono state consumate durante tutta la gravidanza e che sono rilevabili sia nel capello materno che nelle prime feci (meconio) neonatali, perché il feto è esposto all’alcol materno.

Da qui, un messaggio forte è stato lasciato anche in occasione della Giornata mondiale sulla Sindrome feto-alcolica che da 16 anni viene celebrata ogni 9 settembre.

La European FASD Alliance si è unita a questa campagna chiamata “Too Young To Drink” (“troppo piccolo per bere”), ideata da Erik Ravelo, responsabile Social Engagement di Fabrica, centro di ricerca per la comunicazione del gruppo Benetton al fine di sensibilizzare le furure mamme sui rischi della FASD.

Un evento che ha visto oltre 80 organizzazioni in 35 Paesi attraverso striscioni e slogan, mostrare l’immagine di un neonato che fluttua tra gli ingredienti di un drink alcolico.

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