Papa Bergoglio nel suo viaggio apostolico che lo ha portato prima a Cuba e poi negli Usa, ha affrontato diversi argomenti spinosi, prima tra tutti quello della pedofilia. Ma nel suo incontro con la stampa, sul volo di rientro a Roma, ha voluto approfondire alcuni argomenti, tra cui, il divorzio cattolico, l’obiezione di coscienza per i matrimoni gay, il no a muri in Europa, spiegando anche di non aver mai invitato il sindaco di Roma Marino a Philadelphia, e che nessuno lo ha mai fatto.
Così a chi gli faceva notare la sua crescente popolarità, il pontefice ha spiegato, “Il Papa deve essere il servo dei servi di Dio, non una star”, e parlando del sindaco della capitale, presente in prima fila, con fascia tricolore all’Incontro mondiale della famiglie francesco ha chiarito “Non l’ho invitato. Non ho fatto niente e ho chiesto anche agli organizzatori e neppure loro non lo hanno invitato. Si professa cattolico ed è venuto spontaneamente, chiaro eh?”.
Papa Francesco ha poi parlato della sua recente riforma incentrata sulla nullità del matrimonio spiegando ai presenti che non rappresenta un “divorzio cattolico”, pertanto “Chi pensa questo sbaglia. Questo ultimo documento chiude la porta al divorzio che poteva entrare, era più facile, per via amministrativa, ora ci sarà sempre via giudiziale”.
Bisognava “snellire i processi” ha continuato il pontefice, perché alcuni prima “duravano 10, 15 anni. I processi cambiano, la giurisprudenza cambia, si migliora, ma in quel momento era urgente fare questo”.
E rispondendo ad alcune domande sul prossimo Sinodo dei vescovi e sulla famiglia, in programma dal 4 ottobre, Francesco detto che “il matrimonio è indissolubile quando è un sacramento e questo la Chiesa non lo può cambiare”.
Infine, affrontando il tema del sacerdozio femminile, il papa ha concluso dicendo che non è possibile, ma “non perché le donne non abbiano la capacità, ma per il fatto che nella Chiesa sono più importanti degli uomini, perché la Chiesa stessa è donna”.