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dipendenza da shopping
Sono sette i ‘segnali’ che possono farci capire se siamo o no dipendenti dallo shopping.

A identificarli è stato uno studio condotto dall’Universita’ di Bergen in collaborazione con la Stanford University, l’Ucla e la Nottingham Trent University pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Psychology.

Il primo ‘indizio’ secondo i ricercatori è l’attitudine a pensare sempre agli acquisti; l’atto di comprare con l’intento di riuscire a migliorare il proprio umore, l’impatto negativo che i tanti acquisti hanno sulle attività giornaliere, il bisogno di comprare sempre e più spesso per ottenere lo stesso grado di soddisfazione, voler acquistare meno ma non riuscire poi a farlo, sentirsi male se ci viene impedito di acquistare, e l’idea che comprare tanto abbia compromesso il nostro benessere.

Ma attenzione. Secondo gli esperti bastano già solo quattro di questi ‘segnali’ per dirsi a rischio di dipendenza da shopping.

Ad essere colpite da questa che può essere una vera e propria patologia sono soprattutto le donne. “E’ predominante tra le donne, inizia nella tarda adolescenza, emerge in genere nell’età adulta e sembra diminuire con l’età “, spiega Cecilie Schou Andreassen, autrice della ricerca.

Inoltre spiega ancora la ricercatrice gli ansiosi sembrano essere più a rischio, mentre gli estroversi utilizzano lo shopping per migliorare il proprio status sociale.

“Abbiamo trovato che la dipendenza da shopping è legata a sintomi di ansia, depressione e bassa autostima, e lo shopping può funzionare come meccanismo per sfuggire, o far fronte, a sensazioni spiacevoli”, aggiunge Andreassen.

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