L’obesità costa al servizio sanitario nazionale, ben 22 miliardi di euro l’anno, gran parte dei quali spesi per l’ospedalizzazione.
L’obesità, secondo uno studio minaccia la salute del 10% della popolazione italiana e ad essere maggiormente colpiti sono addirittura i bambini.
In Italia sostengono gli esperti sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti, tanto che i bambini italiani detengono il primato europeo per i chili in eccesso.
La prevenzione è ancora l’arma più importante e per questo motivo, nella giornata di ieri, si è tanto parlato di sensibilizzazione, grazie all’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), con incontri, visite gratuite e iniziative dal Nord al Sud d’Italia.
Motto dell’Obesity Day “Camminiamo insieme”. L’attività fisica è la parola d’ordine della quindicesima edizione, che intende promuovere uno stile di vita attivo come elemento fondamentale per ottenere e mantenere un benessere generale.
«Per raggiungere risultati ottimali è sufficiente, infatti, – sottolineano gli esperti – camminare a passo svelto per almeno 150 minuti a settimana», un modo efficace per proteggersi anche dal rischio di malattie cardiovascolari e dai tumori.