Mosca lancia un allarme. Armi chimiche in mano ai jihadisti in Siria e Iraq.
Andrew Parker, capo dell’MI5, servizi interni di sua maestà, citato dal Telegraph parla di attacchi potenzialmente in grado di provocare un numero piuttosto elevato di vittime. Tant’è che solo nell’ultimo anno, gli agenti del MI5 hanno sventato “sei attentati in Gran Bretagna e sette all’estero” organizzati da jihadisti radicalizzati nel Paese.
Il livello di pericolo, sottolinea Parker, è “il più alto che abbia mai visto in 32 anni di carriera”. “Ci sono oltre 750 estremisti che da questo Paese sono andati in Siria a combattere con l’Isis e non c’è alcun segno che questi numeri si vadano riducendo”.
Il ‘reclutamento’ passerebbe attraverso indottrinamenti online, motivo per cui l’Mi5 ha dovuto anche trasformarsi in gruppo hacker per smantellare una rete terroristica online per poi infiltrarsi nei loro sistemi di comunicazione.
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