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orario ospedaliero medici
Da ieri, come prevede la direttiva europea 88/2003, in tutti gli ospedali deve essere rispettato il limite massimo di 12 ore e 50 minuti di lavoro giornaliero (dopo 6 ore è prevista infatti una pausa minima di 10 minuti), con un limite massimo di 48 ore di durata media di lavoro settimanale, compreso lo straordinario, e soprattutto il limite minimo di 11 ore continuative di riposo nell’arco di un giorno.

Ogni Asl e struttura sanitaria pubblica si dovrà pertanto, «immediatamente e obbligatoriamente adeguare», pena sanzioni da 100 a 3.000 euro per il mancato rispetto del riposo giornaliero, e tra 200 e 10.000 euro per la violazione della durata massima del lavoro settimanale.

Il timore però, è che negli ospedali possano aumentare i disagi e il servizio offerto ai pazienti risultare più scadente, a causa della mancanza di budget di spesa capaci di mettere nelle giuste condizioni operative tali strutture.

Regioni e aziende ospedaliere sono preoccupate perché impossibilitate nel garantire l’applicazione della direttiva Ue con gli attuali organici a disposizione.

Per questo motivo, il governo ha deciso di risolvere la questione assumendo almeno 3mila nuove unità. Un piano da mettere in atto con un emendamento sulla legge di Stabilità che comporterebbe pure una deroga di 3 mesi per le nuove norme.

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