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pompei antica

Sono sei le domus restaurate e restituite a partire da ieri ai visitatori degli scavi di Pompei. Le domus sono state riaperte alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.

Si tratta della Fullonica di Stephanus, la Casa del Criptoportico, la Casa di Paquius Proculus, la Casa del Sacerdos Amandus, la Casa di Fabius Amandio e la Casa dell’Efebo, il cui restauro è stato portato a termine dalla Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia grazie ai fondi del Grande Progetto Pompei, che ammontano a ben 105 milioni di euro e che stanno restituendo splendore al grande sito archeologico campano, patrimonio dell’umanità. Uno dei più visitati al mondo, dopo anni di crolli e danneggiamenti dovuti all’incuria e ad una scarsa manutenzione.

Tra i siti che verranno riaperti oggi spicca uno degli edifici storicamente più ammirati dai turisti, la fullonica di Stephanus, che era una tintoria per il trattamento delle stoffe che venivano colorate in una grande vasca posta al centro dell’edificio. L’apertura sarà anche l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei lavori del grande progetto Pompei. Il sito archeologico, come accade da due anni, rimarrà chiuso il giorno di Natale e il 1 gennaio, ma dal 26 dicembre al 10 gennaio Scabec (società campana beni culturali), propone due percorsi inediti che guideranno gli ospiti alla scoperta delle domus appena restaurate e di aree normalmente chiuse al pubblico. I percorsi (informazioni dettagliate su www.campaniartecard.it

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