Sono molti, i comuni italiani che hanno deciso di vietare botti, petardi, fuochi d’artificio per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
Da Torino a Reggio Calabria, da Siena a Sassari, da Messina a Cortina i sindaci di diverse città italiane da Nord a sud dello stivale hanno accolto con parere positivo l’appello lanciato dalle diverse associazioni animaliste per vietare, o almeno limitare l’uso di botti e fuochi d’artificio, sia per salvaguardare gli amici a quattro zampe che per tutelare persone e ambiente.
Per i trasgressori – anche se non sembra facile individuare i “colpevoli” – sono previste multe fino a 600 euro.
Alcuni sindaci vietato completamente i botti, mentre altri hanno previsto alcune eccezioni proprio la notte di San Silvestro. Poi ci sono quelli che si affidano al comune buonsenso.
I divieti più stringenti sono stati emessi nelle città di Bologna, Siena e Tortona (Alessandria). A Bologna sono vietati i botti fino al 7 gennaio e la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine nelle aree pubbliche dei festeggiamenti.
A Siena è invece vietato di far esplodere petardi e botti prodotti “con effetto luminoso, tipo candela magica”, le tradizionali stelline dei bambini. A Tortona sono vietati “festeggiamenti molesti e potenzialmente pericolosi anche in considerazione della recente congiuntura internazionale”.
La città di Bari, chiede invece anche l’aiuto della cittadinanza per scovare possibili trasgressori.
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