Spread the love

corruzione italiaL’Italia si classifica al sessantunesimo posto nella classifica mondiale di Transparency International dal punto di vista della corruzione, mentre in Europa è al penultimo posto, seguita subito dopo dalla Bulgaria.

Nonostante migliorino sia la posizione in classifica mondiale (dal 69° posto al 61°) che il relativo punteggio (da 43 a 44), l’Italia resta un caso a parte tra i Paesi europei più avanzati.

Il confronto non è dei migliori: la Spagna infatti ci distanzia di 25 posizioni, la Francia di 38, la Germania di 51. Si tratta di quella che può essere vista come una corruzione percepita. Ma è anche peggio.

«L’immagine della corruzione che si ha di un Paese incide su crescita e investimenti più negativamente di tanti altri fattori», ha sottolineato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.

L’indice di percezione della corruzione di Transparency International si concentra sulla misurazione nel settore pubblico e politico di 168 Paesi nel mondo.

I risultati della ventunesima edizione, mostrano che a livello del G20 l’Italia è al decimo posto, dopo Canada, Germania, Regno Unito, Australia, Stati Uniti, Giappone, Francia, Corea del Sud e Arabia Saudita.

A guidare invece la classifica dei Paesi con l’indice di percezione della corruzione più basso Danimarca, Finlandia e Svezia.

Tra gli ecosistemi mondiali il dossier sottolinea il crollo del Brasile, duramente colpito dal “caso Petrobras”, che perde 5 punti scivolando alla 76esima posizione. Mentre al vertice e in coda alla classifica la situazione rimane pressoché invariata: Afghanistan, Somalia e Corea del Nord si confermano anche quest`anno come i Paesi più opachi, mentre la Danimarca è nuovamente campione di trasparenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.