Karl Lagerfeld per la sfilata Haute Couture primavera estate 2016 di Chanel porta in passerella un enorme giardino dal minimalismo tipicamente scandinavo. Una collezione all’insegna di gambe rigorosamente fasciate, longuette e altro ancora, di estrema femminilità e straordinaria eleganza. Puntando sull’essenzialità delle linee della natura e sulle geometrie semplici e lineari quasi astratte ma mai banali.
Una collezione dal sapore nordico e luminoso che si fonde con richiami al Giappone e alla austerità delle sue donne.
Così, all’interno del Grand Palais le creazioni di Karl Lagerfeld escono da un’enorme struttura realizzata all’insegna del green-friendly (anticipata dall’invito realizzato su una tavoletta di legno) sembrando delle apparizioni di un film di Bergman.
Immancabile il tweed, i tailleur (da anni rivisitati nelle fogge più svariate e moderne), il bianco e il blu. Le lunghezze sono alla caviglia.
Gli abiti da sera guardano agli anni Dieci, sfruttando sete leggerissime e lavorazioni preziose, mentre le scarpe sono la rivisitazione iconico bianco – blu del décolleté Chanel alzandosi su zeppe dalla forma irregolare.
Le maniche si gonfiano e si strutturano, appaiono colletti bellissimi, coprispalla che si allungano e diventano un vero e proprio mantello. Uno smartphone da portare alla cintura, coordinato con l’abito, ed infine, frange, ricami, fiori tridimensionali.
I capelli sono raccolti e il make up grafico fanno della donna Chanel una figura a metà tra il mondo di oggi moderno e tecnologico, e un mondo passato, quasi mitizzato, dove è possibile tornare, immergersi per salvare il pianeta: in sostanza, si tratta di una donna proiettata al domani ma che non dimentica le sue radici. Non cede a vezzi minimalisti il Kaiser, la sua collezione, ancora una volta, è opulenta ed elegante, ancora una volta fatta per sognare.
In passerella Mica Arganaraz, Kendall Jenner, Gigi Hadid, Maria Carla Boscono e Lindsey Wixon.