È morto per un colpo alla testa Giulio Regeni, il ricercatore friulano il cui cadavere è stato trovato in Egitto giovedì scorso.
A causare il decesso del giovane italiano, secondo quanto riferito dall’Ansa, sarebbe stata la frattura di una vertebra cervicale provocata da un violento colpo al collo.
Sul corpo del ricercatore riscontrate dall’equipe di medici legali coordinati da Vittorio Fineschi, anche altre fratture e segni di pestaggio e torture.
Il cadavere è stato sottoposto ad una tac, e ad un esame tossicologico nonché a diverse radiografie in diverse parti del corpo.
Altre verifiche sono in corso per accertare se la frattura della vertebra cervicale possa o meno essere stata determinata dalla rotazione indotta della testa del giovane su un lato oltre il punto di resistenza.
Nel corso dell’autopsia sono stati raccolti anche numerosi reperti che saranno sottoposti ad analisi specifiche di laboratorio, ricerca del Dna.
Foto LaPresse
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