Francisco Costa, direttore creativo di Calvin Klein ha firmato la sua nuova collezione donna per l’autunno/inverno 2016, decostruendo forme e tessuti per dare vita ad un gioco sensuale capace di rafforzare la cosiddetta ‘sexiness’, attrattiva sessuale, della donna.
L’approccio è contemporaneo e neutro ma con i dettagli di una svolta.
Tra gli highlights da segnalare, l’inaspettata comparsa del trompe-l’œil, vero e proprio esperimento di illusione ottica. Che a primo acchitto sembra di vedere veri cappotti in pelo, quando invece, si tratta di fotografie digitali che riprendono la pelliccia di lince e puzzola.
La pelle dei capispalla presenta tagli netti, prevale il nero che si abbina a un piacevole contrasto con il bianco della camicia.
Il dettaglio più interessante e catchy però l’utilizzo dell’Agata il vero decoro. In alcuni look predominano pietre naturali con influenze e significati diversi.
‘La sera prima del mattino dopo’ è il nome della collezione e il tailleur non a caso è il pezzo forte, espressione di un’esplorazione sensuale dell’erotismo urbano, in un gioco di scambio tra il guardaroba di lui e lei con completi composti da giacche sartoriali minuziosamente realizzate e morbidi pantaloni a gamba larga.
E acora, profonde scollature, orli sfatti e bretelle che cadono morbidamente sulla silhouette sono il tocco che materializza il concetto di decostruzione dell’abito.
Ispirata alla natura selvaggia che popola la città e le zone rurali, la collezione di Ck presenta anche una gamma di motivi a plaid, Principe di Galles e gessati oltre a guanti e colletti oversize in finto pelo e stampe digitali coyote, lince e puzzola.
Abiti con inserti in gemme lucide e geodi che esaltano ulteriormente l’abbinamento di lusso raffinato e natura indomita.