Spread the love

frankstein
E’ in arrivo, l’ennesimo adattamento cinematografico, l’omonimo romanzo di Mary Shelley, la pellicola di Bernard Rose, che a differenza delle precedenti, si sofferma sullo sguardo di colui che è stato creato, piuttosto che su quello del suo creatore.

L’introduzione tra i sotterranei del laboratorio segreto avviene per mezzo delle palpebre di Adam (Xavier Samuel): un gioco di luci e ombre che apparentemente disorienta, lasciando presagire la volontà di un cambiamento, che inizialmente sembrerebbe riuscito.
A differenza dell’opera di James Whale del 1931, nessun fulmine accende la scintilla vitale del neonato mostro, Frankenstein: lui è un accavallamento di strati sintetici perfettamente associati tra loro, che nonostante le sue fattezze siano quelle di un ragazzo, la sua coscienza è rimasta quella ingenua di un bambino. Adam è dunque un innocente, privo di radici, marchiato a fuoco dagli esperimenti andati male.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.