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sesso orale rischi
Il 1 aprile 2016 è la 2^ Giornata nazionale della prevenzione AOOI dedicata alla diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, patologia che in Italia 12 nuovi casi l’anno ogni 100 mila abitanti.

Per fare chiarezza sulle possibili malattie del cavo orale e valutare il proprio stato di salute, gli ambulatori di otorinolaringoiatria di tutta Italia che aderiranno all’iniziativa offriranno a quanti ne faranno richiesta screening gratuiti.

I colpiti da questi tumori sono certamente gli uomini (in una proporzione di circa 6 ad 1 sulle donne). La fascia di età più colpita quella compresa tra i 50 ad i 70 anni.

Molte le neoplasie correlate a stili di vita errati, come abuso di fumo ed alcool (tumori della laringe e del cavo orale), attività lavorative che sottopongono alle inalazioni di polveri del legno e del ferro (tumori del naso e dei seni paranasali), e infezioni virali (es. EBV e HPV) legate ai rapporti sessuali.

Nella sola prima Giornata nazionale, che si è tenuta lo scorso anno furono eseguite sul tutto il territorio nazionale, circa 7mila visite, facendo emergere nuovi casi e un approfondimento per il 19,3% delle persone visitate.

Molti i fattori scatenanti: primo su tutti l’infezione da HPV. L’infezione da Papilloma virus (HPV) che secondo gli esperti giocherebbe un ruolo patogenetico per lo sviluppo del tumore della cervice uterina, e nell’eziopatogenesi dei tumori del cavo orale e dell’orofaringe.

Tale correlazione sembrerebbe essere legata all’attività della sfera sessuale, come ad esempio il numero di partner e il sesso orale.

Attualmente l’infezione da HPV rappresenterebbe infatti la causa principale dei tumori orofaringei per il 32-36% in Italia, dato che sarebbe in costante incremento, e sarebbe ancora più alto negli Stati Uniti, sino a toccare oltre 70% dei casi.

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