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Intervista a Roberto Binetti: ci racconta l’album “Universo Fantasia” e concerto che terrà stasera alla Dancehaus di Milano

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ROBERTO BINETTI è il compositore e pianista di “UNIVERSO FANTASIA” (BolleEdizioni Musicali / Egea Music), disco di esordio discografico uscito lo scorso 25 febbraio, disponibile nei negozi tradizionali di musica, in digital download e principali piattaforme streaming. Dieci composizioni inedite per piano solo interamente composte ed eseguite dal maestro con la partecipazione al violoncello di Marco Decimo.

La tracklist: “Intimate Affresco”, “Universo Fantasia”, “In Front of Winter Sea”, “What a strange place”, “It rains outside”, “Energy for life”, “Sweet Melancholy”, “Gnom”, “Friends of Mine”, “The Fleeting Thought”.

Roberto Binetti (53 anni), autore, arrangiatore e produttore musicale, suona da quando aveva 6 anni, spinto dall’emozione che ogni genere musicale può offrire: dalla musica classica ai concerti jazz-fusion negli storici locali milanesi (Capolinea, Tangram, Scimmie) con proprie formazioni, dalle partecipazioni a registrazioni televisive (Canale 5, quale pianista di Rossana Casale) a concerti in teatri e festival (Gloria Gaynor a Nizza e a Montecarlo), dalla composizione di musiche per spettacoli teatrali (Teatro San Babila Milano, regia di Alberto Ferrari) a trasmissioni televisive RAI e Mediaset (dove ha collaborato anche con i Maestri Pippo Caruso e Peppe Vessicchio). Roberto Binetti ha partecipato a diversi progetti discografici e live con diverse formazioni jazz, pop e musica d’autore italiana.
Da anni è impegnato con il coro Ensemble Vocale Ambrosiano Onlus (diretto da Mauro Penacca) per registrazioni discografiche, concerti e manifestazioni culturali a scopo benefico in Italia e all’estero. E’ infine autore di alcune delle musiche che hanno accompagnato Ale e Franz durante il loro show nei teatri “Tanti Lati – Latitanti”.

Lo abbiamo intervistato.

D. Roberto, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. Come è nata la tua passione per la musica e il pianoforte?

Grazie a te. La passione per la musica è nata in modo naturale, essendo la nostra una famiglia dove la musica è sempre stata la colonna sonora delle nostre giornate, inoltre il babbo era un chitarrista dilettante ma molto appassionato, dunque mi sono trovato davanti al pianoforte con semplicità e voglia di scoprire le sonorità di questo magnifico strumento.

D. Ci racconti di questo disco?

Dopo molte collaborazioni il mio desiderio era di mettere in musica quella che è la mia musicalità, ovvero tutto l’insieme delle esperienze musicali ed umane trascorse non solo davanti al pianoforte ma anche nella vita , una sorta di autoritratto costruito sulle note.
Un lavoro per pianoforte solo è stato per me una sfida e insieme una opportunità: sei solo davanti alle note, senza possibilità di appoggiarti ad altre sonorità o alla sezione ritmica, e questo ha significato un approccio ed un modo di suonare nuovo rispetto al passato, una forma musicale che a mio parere offre una precisa identità del proprio mondo musicale.

D. Qual è il filo conduttore?

Il filo conduttore di Universo Fantasia è l’insieme del mio modo di intendere la musica: melodia ed armonia che si integrano con il jazz e l’improvvisazione, nella ricerca di un equilibrio che possa andare a toccare l’intimità ed il significato della musica e che riesca a dare delle emozioni per cui chi ascolta possa crearsi il proprio mondo di fantasia, dove ognuno possa volare con le emozioni per una melodia, per un pensiero, per un determinato momento. Penso che il musicista debba suggerire una chiave di lettura musicale che ognuno possa elaborare ed interpretare in modo personale secondo il proprio istinto ed il proprio modo di essere di quel momento, fino ad arrivare a creare quel mondo parallelo fatto di suoni e fantasie che la musica riesce e far vivere: “dedicato a chi si emoziona con gli occhi chiusi” è la frase che ho scritto sulla copertina del cd ed è rivolta a tutti coloro sono capaci di volare con la fantasia.

D. Roberto, nel disco hai scelto come violoncellista Marco Decimo, come mai?

Per enfatizzare l’equilibrio sonoro tra melodia ed armonia e per sottolineare alcuni passaggi musicali volevo aggiungere le sonorità del violoncello alle composizioni: mi ritengo fortunato ad avere avuto l’opportunità di registrare con Marco Decimo, un grande musicista che spazia dalla musica classica alle composizioni moderne, con una sensibilità, un gusto musicale ed una tecnica che gli permettono di valorizzare il suono del suo strumento e donano alle composizioni una luce intima.

D. A chi è destinata la tua musica?

Ho cercato di dare la mia personale lettura della fantasia: ho voluto proporre una musica che fosse la corretta espressione della mia musicalità ed anche della mia personalità, è il suonare cercando di dare delle emozioni musicali che possano creare in chi ascolta il proprio mondo di fantasia, dove ognuno possa volare con le emozioni, per una nota, un pensiero, un momento, un colore. Penso che il musicista debba suggerire una chiave di lettura musicale che poi ognuno possa elaborare ed interpretare in modo personale secondo il proprio istinto ed il proprio modo di essere di quel momento, fino ad arrivare a creare quel mondo parallelo di suoni e fantasie che la musica sa evocare: la frase “dedicato a chi si emoziona con gli occhi chiusi” che ho voluto scrivere in copertina è rivolta a tutti coloro che riescono a volare con la fantasia.

D. Oggi, 1 aprile, sarai in concerto alla Dancehaus di Milano, prestigiosa Casa della Danza, fondata e diretta da Susanna Beltrami. Ad accompagnarti al violoncello, Francesca Ruffili. Cosa ci riserverai?

La collaborazione con il danzatore Cristian Cucco è affascinante, perché permette di unire la magia della danza con le atmosfere delle musica: io e Cristian, insieme alla violoncellista Francesca Ruffilli, siamo molto felici di proporre la nostra musica e le nostre improvvisazioni.

D. Sono previste nuove date?

Stiamo organizzando altri eventi e finalizzando la partecipazione a festivals estivi, per info fare riferimento al mio sito www.robertobinetti.it oppure alla mia pagina facebook.

D. Un’ultima domanda. Pensi in futuro di pubblicare altri album di inediti? Hai già qualcosa da parte?

Nel mio cassetto musicale ho già pronti molti brani, molto probabilmente uscirà un nuovo cd di inediti pubblicato con Mediaset nel prossimo futuro.

Un ringraziamento particolare a Roberto Binetti e a Valeria Riccobono di Parole e Dintorni.

Giovanna Manna

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