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karina huff
La notizia è di poche ore fa. Si è spenta per un brutto male, dopo averlo combattuto per ben due volte, l’attrice inglese, scoperta da Gianni Boncompagni, Karina Huff, nome d’arte di Carrina Corona Elizabella. Aveva 55 anni.

L’attrice nata il 1°gennaio del 1961 a Londra si è spenta proprio nella sua città.

Ebbe una certa notorietà nel nostro Paese nei primi anni ottanta nei film “Vacanze di Natale”, in “Sapore di mare” e “Sapore di mare 2”. In “Vacanze di Natale” interpretava Samantha, un’americana di Pittsburgh arrivata in Italia con il suo fidanzato Christian De Sica, che lascerà il paese dopo aver trovato a letto il boyfriend con il maestro di sci Zartolin. Nei due Sapore di Mare è stata Susan, innamorata degli agi, che alla fine si mitte insieme allo sfortunato Paolo.

Dal 1980 al 1985 conduce “Popcorn”, il primo programma musicale della Fininvest andato in onda su Canale 5.

Nell’1981 compare sulla copertina di Playboy, dove viene indicata come la rivale di Heather Parisi, mentre, al culmine della fama appare, nel marzo 1984, sempre senza veli, sulla rivista Playmen.

Nel 1988 balla la sigla finale del serial cabarettistico “Zanzibar”, in cui è Eva, un’avventrice in perpetua attesa del fidanzato Raul che non arriverà mai in nessuna delle 41 puntate del programma. Lavora nella sua palestra “Eva ti sollevaEva ti solleva” vicina al bar.

Dopo qualche altra apparizione in qualche altra pellicola di diverso genere abbandona per sempre il cinema.

Nel 1999 partecipa alla trasmissione tv “Meteore”. Nel 2008 scopre di avere un brutto tumore al seno dal quale cerca di curarsi e sembra esserci riuscita. Ad assisterla in questo brutto periodo il figlio Alex, all’epoca 15enne. Poi torna in Inghilterra, dove inizia ad insegnare letteratura Inglese e dove deve fare i conti con la ricomparsa del tumore.

Per la seconda volta lo sconfigge. Nel marzo del 2013 torna in Italia come ospite di Domenica Live, di Barbara d’Urso. La sua ultima apparizione televisiva nel nostro Paese è proprio quella.

Il male fa il suo ritorno, ma questa volta non ce la fa.

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