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veneranda fabbrica del duomo di milano
Il primo archivio risale al 1387, da allora sono oltre 40 mila le testimonianze raccolte dalla Veneranda Fabbrica del Duomo che raccontano la costruzione della cattedrale di Milano.

La storia che si vede nello spazio di piazza Duomo 20, triplicato rispetto al passato, non quella della costruzione della chiesa, delle donazioni, dei volontari che lavorarono accontentandosi di un pezzo di pane, dell’arrivo del marmo dalla cava di Candoglia, dell’ordinazione delle statue, ma qualcosa di più.

La storia di una città di cui il Duomo è divenuto ormai un vero e proprio simbolo.

L’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo ha riaperto al pubblico con uno spazio triplicato, tornando a disposizione di milanesi e turisti grazie anche al contributo del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, della regione Lombardia, ma soprattutto della Veneranda Fabbrica che si è fatta carico del 66% dell’investimento totale di 1,8 milioni di euro. “E’ stato fatto un lavoro straordinario”, ha assicurato Franceschini, sottolineando che si tratta di un “modello per quello che vorremmo fare per il vasto patrimonio degli archivi dello Stato”.

Il ministro ha poi ribadito il bisogno di mettere in rete l’enorme patrimonio archivistico italiano che include 101 archivi di Stato, quelli dei Comuni, delle Province (appena passati in capo al Mibact) gli archivi diocesani e dei privati. “Si tratta di un patrimonio che richiede risorse e know how”.

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