Scienziati italiani (Università di Milano) e americani (Temple University) hanno ideato insieme quelle che vengono definite le “forbici molecolari”.
Un esperimento pubblicato su GENE THERAPY, rivista che fa parte della prestigiosa “Nature”.
Grazie a questo studio, le “forbici molecolari” hanno permesso di “eradicare il genoma del virus dalle cellule di pazienti sieropositivi” strappando direttamente il problema dal corpo, senza combatterlo con terapie e farmaci.
Autori di tale invenzione i professori Kamel Khalili della Temple University, e Pasquale Ferrante, docente di microbiologia e microbiologia clinica al Dipartimento di scienze biomediche e chirurgiche con l’aiuto di altrettanti validi colleghi.
La tecnica utilizzata, in termini tecnici, si chiama Crispr/Cas9, già utilizzata in ingegneria genetica per tagliare il genoma e rimuovere determinate sequenze. I ricercatori di questo studio l’hanno applicata al terribile virus HIV e a quanto pare sembra stia riportando degli ottimi risultati.
Il virus apre dunque la strada dentro la cellula umana, trasformando a sua immagine e somiglianza facendola diventare introvabile. Ma se queste cellule già infette vengono private proprio della sequenza DNA con cui sono state “catturate” si dovrebbe fermare anche la fuga eterna del virus. Una tecnica usata per infettare artificialmente delle cellule in modo da studiarne il comportamento, servita oggi, per il processo opposto. Togliere l’infezione dalla cellula per vedere se la malattia è in grado di regredire.