Il prossimo 4 luglio 2016, la sonda spaziale Juno entrerà nell’orbita di Giove. L’obiettivo della NASA sarà quello di studiare i campi gravitazionali e magnetici del pianeta, la sua atmosfera, la quantità di acqua presente sulla superficie e la composizione chimica. E pertanto, la navicella si avvarrà di due strumenti italiani: JIRAM e KaT.
Così, dopo lunghi anni di viaggio e circa 3 miliardi di chilometri percorsi, la navicella spaziale andrà a inserirsi in un’orbita polare, nei pressi di Giove, per circa 11 giorni. Il più grande pianeta di tutto il sistema planetario, situato a circa 780 milioni di chilometri dal Sole.
Lo strumento inizierà un periodo di intensa attività scientifica basata sulla raccolta di dati molto importanti, el cui informazioni saranno raccolte entro il 2017, data in cui è stato stimato il termine ultimo della missione.
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