Duro faccia a faccia in diretta tv, ieri sera, tra Bruno Vespa e il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, ospite su Rai1 allo speciale di ‘Porta a porta’ dedicato al Brexit.
A far perdere la pazienza al direttore Vespa l’interruzione di Brunetta del ceo del Fondo Alebris, Davide Serra, in collegamento da Londra. “Onorevole Brunetta ma sta impazzendo? – ha sottolineato Vespa – Sta parlando con una persona, sia educato. Stia al suo posto. Ma scusi lei che titolo ha per interrompere una persona?”.
“Anche lei stia al suo posto – ha replicato l’ex ministro di Forza Italia, alzando il tono della voce – Lei è amico di Renzi, diciamolo”. Immediata la risposta di Vespa: “Ma è un peccato mortale? – ha continuato il giornalista, visibilmente adirato – Dobbiamo fare un sondaggio per sapere come la pensano i finanzieri? Guardi, quando la propaganda politica arriva a questi livelli…”
Brunetta ha poi continuato ad incalzare accusando il giornalista di “sottomissione politica”.
A commentare la lite tra Vespa e Brunetta, Massimiliano Padula, presidente dell’Aiart, l’Associazione che tutela utenti dei media: “Un siparietto irrispettoso – afferma – nei riguardi della buona politica, del buon giornalismo ma soprattutto degli spettatori”.
“Scene del genere – aggiunge Padula – snaturano l’essenza di un talk show che dovrebbe basarsi sul confronto pacato anche in presenza di opinioni divergenti. Quella a cui abbiamo assistito ieri sera è una scena di ordinario isterismo che non dovrebbe mai accadere in uno studio televisivo e per lo più in un programma del Servizio pubblico”.